Si gioca su più tavoli.
Nel primo una Guinnes Extra Stout, una
Franziskaner Hefe Weisse, una Tennent's Scotch Ale e una Harp Lager
separano ventagli di cinque carte e sguardi torvi. Nel secondo una
Spezi e una
Hacker-Pschorr
Gold a caduta libera e bassa fermentazione si lanciano sguardi di
sottecchi, tenendosi a distanza.
Apro,
dice Tennent's, e tutti lo seguono immediatamente.
Spezi si
raggomitola sulla sedia, le lunghe dita tentacolari e smaltate piantate sul
tavolino.
Tennent's
ne cambia solo una, Harp tutte.
Spezi si inclina in avanti, gli
occhioni nocciola spalancati e fissi su di lui, Hacker-Pschorr
impettito ha la tempia rigata da un rivolo di sudore.
Franziskaner
vede e rilancia, Guinnes lascia, Harp tentenna, distratto dall'altro
tavolo.
Spezi
riprende la fisamornica, ginocchia tirate al mento, si tocca i
riccioli biondi con la destra. Hacker gesticola e si infervora,
racconta con passione.
Franziskaner
analizza ad alta voce: primo appuntamento, massimo il secondo, si
vede dalla prossemica, non si toccano. Harp apre agli scenari futuri:
in ogni caso, sono trentenni ma abitano con mamma e papà, se anche
fosse dove vanno, al parcheggio del campo sportivo?
Prima che io
abbia finito questa Guinness, i piccioncini avranno concluso la
trattativa, 50 euro, è la sentenza del silenzioso Extra Stout.
A
labbra socchiuse Spezi ascolta, ridacchia a intermittenza, Hacker
prende il cellulare. E' finita, dice Harp, se uno prende il cellulare
al primo appuntamento merita di essere scaricato, 50 euro che tra un
po' lei prende il suo e si mette a messaggiare qualcuno. Ma lei ne
vuole, si vede, puntualizza, Tennents.
Spezi si sposta dallo sgabello
sullo panca, di fianco a Hacker.
50 euro che questi limonano davanti
a casa di lei, rilancia Franziskaner, li seguiamo all'uscita.
Hacker
le mostra delle foto sul cellulare. Spezi si apre in un sorriso e
distratta poggia la testa sulla sua spalla. Nel dubbio gattini, è la
vecchia tattica – commenta Tennents – si baciano all'uscita del locale prima di arrivare in auto. Sì, però lei ha
davvero delle scarpe orrende, appena lui se ne accorge la molla,
cerca di autoconsolarsi Harp. Nessuno ha mai fatto caso alle
scarpe di una donna, figuriamoci – riporta tutti alla realtà
Guinness e gli altri annuiscono in silenzio.
Hacker
le mostra le foto della vacanza in Salento, lei risponde con un
grattino, lui per caso le tocca la mano. Eh no, cazzo, il Salento no
– con un urlo strozzato Harp – questo tizio è la fiera
dell'ovvio. Tranquillo, ora le guarda le scarpe e la molla, lo irride
Tennent's. Oh, guardate quella coppia al banco - cerca di deviare
l'attenzione Franziskaner. Guinness richiama tutti all'ordine con un
colpo di tosse. Gli sguardi si abbassano, si estraggono i portafogli. Banconote calano sul tavolo di legno scuro,
va giù l'ultimo sorso di Guinness. Sotto il piccolo albero di Natale
sulla mensola nell'angolo Spezi e Hacker furiosamente si scambiano
saliva e morsi.
Raccolta
la vincita si avvia verso l'uscita, non senza aver strizzato l'occhio
ad Hacker che bacia e scruta il locale (Cazzo, bacia pure ad occhi
aperti – in sottofondo l'urlo disperato e sprezzante di Harp).
50
euro che tra 5 minuti lui si ordina una Peroni e le chiede di stare
zitta, ché vuole vedere come finisce la partita, riapre Tennent's. Spezi soddisfatta si guarda intorno.
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